Palazzo Riso, Museo Regionale d’Arte Contemporanea della Sicilia, Palermo, dall’8 marzo al 10 maggio 2014

Contemporaneo Sensibile al Palazzo Riso di Palermo

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Il palcoscenico e l’arte si incontrano e si fondono in Contemporaneo Sensibile, il progetto ideato e diretto dal regista e coreografo Aurelio Gatti – realizzato insieme con Riso, Museo Regionale d’Arte Contemporanea della Sicilia – dedicato ai nuovi linguaggi della scena.

Nella grande sala del secondo piano di Palazzo Belmonte Riso, dove è ospitata l’installazione site specific di Jannis Kounellis – artista esponente di primo piano di arte povera- dall’8 marzo e fino al 10 maggio si svolgerà un programma interamente dedicato ai “meticciaggi e contaminazioni” della scena: danza, teatro, musica e arti visive. Non più linguaggi a sé, ma espressione di un’originale ricerca in cui l’autore/interprete genera una visione inedita, aprendo un’altra prospettivaAd aprire la rassegna, sabato 8 marzo (ore 21) e domenica 9 marzo (ore 17.30), è lo spettacolo di danza, poesia e cinema “Nella bolla di Pasolini” della Compagnia Excursus di Roma, con le coreografie e la danza di Benedetta Capanna, le musiche di Arcangelo Corelli, Pietro Antonio Locatelli ed Ennio Morricone e i testi di Pier Paolo Pasolini.

Gli scritti di Pasolini ci parlano di Roma, la sua città, con un mix di amore e odio, dalla quale il regista scappa, ma che sempre poi ritorna. Perchè Roma è una città donna e madre, una donna che invecchia: bella e sfruttata, come le prostitute dei suoi film (ambientati nelle borgate romane) vittime dell’umiliazione, personaggi anche volgari, ma che non possono non toccare il cuore con il loro amore, il loro sacrificio e le loro scelte anche sbagliate, ma così umane e così inevitabili.

Si prosegue sabato 15 e domenica 16 marzo con “Finnegans wake” di James Joyce, di e con Maurizio Donadoni. Finnegans Wake é un monumento alla letteratura, fatto di letteratura che va oltre la letteratura. Perché come e più di tutti i grandi libri, è un mondo, anzi, un “parolmondo”.

Il terzo appuntamento, sabato 29 e domenica 30 marzo, è con lo spettacolo di danza e pittura “Van Gogh“, physical performance with versatile and installational structure, prodotto da Mda produzioni e Petrillo danza, da un’idea del dottor Renzo Ovidi, con le coreografie di Loris Petrillo interpretate da Nicola Simone Cisternino, la drammaturgia di Massimiliano Burini e le musiche di Diepenbrock, Handel, Ibsen, Wagner, Bach.

Sabato 5 aprile si prosegue con il debutto dello spettacolo di musica e danza “Babilonia” (s-concerto per corpo e strumento), della compagnia Hystrio e prodotto da Mda produzioni, con le coreografie di Rosa Merlino e Monica Camilloni e la musica originale eseguita dal vivo da Marcello Fiorini. La performance, nata dall’incontro tra Marcello Fiorini e Aurelio Gatti‚ è una ricerca su quelle infinite e alchemiche discordanze tra corpo‚azione e musica.

In programma mercoledì 9 e giovedì 10 aprile c’è invece lo spettacolo di danza, teatro e letteratura “Il viaggio del Guerrin meschino“, prodotto da Estreusa ed  Mda produzioni, con Sebastiano Tringali, Cinzia Maccagnano, Gabriella Cassarino, Carlotta Bruni, Rosa Merlino e la regia e la coreografia di Aurelio Gatti . “Il Guerrin Meschino” è una delle opere meno note di Gesualdo Bufalino.

Si prosegue sabato 26 aprile con lo spettacolo di teatro e letteratura “Novecento“, della compagnia Spaziotre, tratto dal monologo di Alessandro Baricco. In scena c’è Carlo Vitale con le musiche di Mariano Bellopede, le luci di Gianni Caccia per la regia di Enrico Santori e Carlo Vitale. Da questo monologo di Baricco nel 1998 ne è stato tratto un film, “La leggenda del pianista sull’oceano” di Giuseppe Tornatore.

Venerdì 2 e sabato 3 maggio in scena con la performance di teatro e danza “Un’ora tutta per me” della compagnia Babel crew di Palermo, primo capitolo di “Drama in corpore” (una trilogia) con Simona Argentieri (che cura anche la coreografia), la drammaturgia e regia di Giuseppe Provinzano. Il progetto prevede lo sviluppo di 3 spettacoli con un attestato di difficoltà, di ricerca e di rischio crescente, legati tra di loro da un filo comune relativo alla necessità.

Chiude la rassegna “Contemporaneo sensibile”, venerdì 9 e sabato 10 maggio, lo spettacolo di danza e architettura “Weltflicht” della compagnia Ritmi sotterranei, con musiche di Mozart, Julia Kent, Olafur Arnalds Jun Miyake, Anthony And The Johnsons, per la regia e coreografia di Alessia Gatta. I quattro danzatori, Gioele Coccia, Viola Pantano, Marco Grossi, Giacomo Sabellico, saranno ripetutamente costretti a spazi ridotti e i continui spostamenti degli elementi scenici, due giardini verticali mobili, delineano al contempo stati di libertà e prigionia,di humour e di magia.

Alla rassegna hanno collaborato le associazioni CapuAntica Festival, Circuito Danza Lazio e EstreusArte con il sostegno dei Teatri di Pietra Sicilia, Una danza in Sicilia e DevaCulture. L’orario di inizio degli spettacoli è alle 21.00, tranne la domenica che è alle 17.30.

Il costo dei biglietti è 15 euro (intero), 12 euro (ridotto under 26, over 65, studenti universitari con libretto alla mano e per tutti gli iscritti alle scuole di danza siciliane che presentano in biglietteria il tesserino della propria scuola).

Un importante lavoro di sinergia e di messa in rete, reso possibile grazie alla preziosa collaborazione della signora Gabriella Cassarino.

«Gli spazi di Palazzo Riso non sono solo la pregevole opportunità di una location che è casa delle arti per un progetto dedicato al Contemporaneo – dice Aurelio Gatti, non sono un contenitore passivo ma la circostanza, lo stimolo, l’intima ragione per la rielaborazione di una esperienza, quella della visione, che non contempla la rappresentazione e, inevitabilmente, scardina la meccanicità e la serialità dello spettacolo tradizionalmente inteso. “Contemporaneo sensibile” è visione, intesa come percezione complessiva: l’azione, il suono, lo spazio prima della coreografia, della parola e del palcoscenico. In alchimia si dice che all’atto primordiale, quello creativo, devono concorrere solo elementi e forze primari. Qualcosa del genere avviene per la creazione artistica. Il teatro, la danza e la musica, che per loro natura non dovrebbero aspirare a divenire arte, qualche affinità con questa la ritrovano nel momento creativo dell’interprete, e i saloni di Palazzo Riso saranno il luogo di questo unico momento. Così il Contemporaneo, finalmente, non sarà più relegato a un genere, categoria o stile, ma torna a essere un prezioso momento di vita».

Palazzo Riso, Museo Regionale d’Arte Contemporanea della Sicilia, Palermo

Quella tra Palazzo Riso e “Contemporaneo sensibile” è una collaborazione che allarga gli orizzonti verso i molteplici linguaggi dell’arte come sostenuto dal direttore Valeria Li Vigni: «Sto cercando di avviare una strategia di apertura, di collaborazioni e di convenzioni, al fine di creare una condivisione dei percorsi dell’arte contemporanea con la logica del “fare rete” territoriale intorno al Riso, unico Museo Regionale di Arte Contemporanea,  la cui funzione primaria è quella di sviluppare, promuovere e divulgare la cultura contemporanea. Un Museo che vorrei fosse aperto a tutti, vivo, pieno di attività trasversali».

Palazzo Belmonte Riso, Museo Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea della Sicilia
Corso Vittorio Emanuele, 365
Palermo
www.palazzoriso.it

Ideazione e realizzazione
CapuAntica Festival – CDanza Lazio – Estreusa
in collaborazione con
Teatri di Pietra – Una Danza in Sicilia 
Deva Culture
contemporaneosensibile.blogspot.it
 www.facebook.com/contemporaneo.sensisibile

La Rassegna Contemporaneo Sensibile al Museo Riso di Palermo utilizza il Sistema di Biglietteria Liveticket.
Info su www.liveticket.it – biglietteria per teatro


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