Centro Storico, Vallo di Nera (PG), sabato 8 e domenica 9 giugno, 2013

Fior di Cacio 2013 a Vallo di NeraFior di Cacio

Agli inizi di giugno, il borgo fortificato di Vallo di Nera ospita nelle sue strade anulari pianeggianti, intersecate da viuzze radiali molto ripide e nelle sue piazze dove prospettano edifici sacri dal perfetto aspetto romanico, la manifestazione Fior di Cacio, profumi e sapori d’Umbria in cui protagonista è il formaggio, prodotto delle greggi – transumanti e stanziali – che in questa zona dell’Umbria sud-orientale sono presenti in notevole quantità e di cui lo stesso paesaggio agrario, risultato delle intense e secolari ceduazioni, è stato modificato per favorire la loro presenza.

Tra artisti popolari e poeti a braccio, percorrendo le vie del centro storico, le cantine vengono aperte per alloggiare gli strumenti dei casari utilizzati nella lavorazione del formaggio in tutte le fasi, che in queste montagne sono rimaste, sostanzialmente, le medesime descritte nel periodo a cavallo tra i sec. XIV e XV dall’agronomo Corniolo della Cornia, nella sua opera “La Divina Villa”, assumendo, però, il carattere di operazione artigianale che la  sapienza popolare ha affidato alla tradizione orale, senza lasciarne tracce scritte.

Si può degustare un tipico prodotto della Valnerina:
la ricotta salata stagionata, preparata con lo stesso procedimento di quella fresca, con la differenza che, appena affiorata, la massa viene avvolta in strofinacci di tela a cui si dà la forma di imbuto ed appesa per favorirne l’indurimento con la scolatura del siero; deve trascorrere una giornata prima di toglierla dal suo involucro e procedere alla salatura; infine, prima di essere messa a stagionare, viene cosparsa di chicchi di avena o coperta con fieno maggengo.

Molte sono le forme di cacio, -a pasta molle, dura, semicotta, cotta, o cruda– dall’aroma inconfondibile per la grande varietà di erbe, arbusti e gemme a disposizione delle bestie che pascolano all’aperto e che possono essere degustate con la parallela iniziativa “i mille matrimoni del formaggio” smentendo gli antichi pregiudizi e prescrizioni che accompagnavano il consumo di latticini, quali calcoli renali, malattie al fegato ed alla milza,  calo della vista e lebbra … tutte affezioni imputabili a latte e derivati e che si riassumono nel medievale aforisma “caseus est sanum quem dat avara manus”.

In queste due giornate di giugno, dedicate al cacio, è possibile sperimentare accostamenti, inediti e gustosi, tra il formaggio ed altre pietanze in un matrimonio all’insegna del gusto.

Sono, inoltre, previste sia delle visite guidate lungo i sentieri della transumanza, fino ai pascoli d’altura delle montagne circostanti il territorio di Vallo di Nera, dove risiedono i pastori che si dedicano all’attività casearia sia degli incontri tematici di approfondimento sui diversi aspetti dell’argomento formaggio, ed è possibile assistere alla disfida del ruzzolone, un tradizionale gioco dei luoghi dove era praticata l’attività della transumanza, in cui il formaggio di pecora – quello più duro e stagionato – diventa anche lo strumento protagonista del lancio delle ruzzole:  belle e grosse forme di cacio duro e ben stagionato, delle quali i pastori non erano mai sprovvisti, in previsione di disfide.

Nata con lo scopo di valorizzare il prodotto ed evidenziarlo come fattore di qualità del territorio, la manifestazione ha periodicità annuale ed è un appuntamento in cui i casari e i produttori di formaggio di tutta l’Umbria si ritrovano per esporre i loro prodotti in un contesto storico altamente qualificato.

Centro Storico
Vallo di Nera
(PERUGIA)

www.lavalnerina.it/Eventi

La redazione di liveinitalia ringrazia il Servizio Turistico della Valnerina per averci segnalato l’evento.

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