Teatro Politeama Lamezia Terme (CZ), Giovedì 10 Maggio, 2012

Il mondo in scatola di Gianni Rodari

Teatrop   presenta: Il mondo in scatola
di Gianni Rodari

tratto dalle “Novelle fatte a macchina”,

Il racconto narra di una famiglia uguale a tante altre: fanno pic nic sui monti e lasciano in giro cartacce, rimangono imbottigliati nel traffico, vivono in una casa fornita di ogni tipo di elettrodomestici, ma ad un certo punto avviene una situazione assurda e fantastica.  La Famiglia Zerbini assiste impotente alla presa di potere delle scatole: bottiglie, latte e contenitori di ogni genere si animano e iniziano a bivaccare nelle case e nelle piazze, aumentando di volume ogni minuto che passa.
In pochi minuti le scatole sono diventate così grandi che possono contenere comodamente le persone: tutte le famiglie imparano a cucinare, a lavorare-insomma a vivere- dentro le scatole. Si stabilisce un equilibrio particolare per cui “ogni famiglia ha i suoi vuoti, ogni vuoto ha la sua famiglia”, e nessuno ha di che preoccuparsi.
Una mattina uno scatolone della pasta inghiotte il Colosseo, nel pomeriggio dello stesso giorno la cupola di  San Pietro scompare in un cilindro di latta sul quale si legge a occhio nudo, da grande distanza”Confettura”. I giornali dicono che alla Clinica santa Liberata la signora Settimia Zembrotti ha dato alla luce due gemelli in scatola: Il marito per la felicità le ha regalato un apriscatole d’oro. La televisione trasmette in diretta l’inscatolamento del Cervino, della torre Eiffel e del castello di Windsor.
Anche l’assurdo è riportato alla norma, il surreale viene ridotto a “fenomeno non fenomenale”, secondo i dettami di una “fenomenologia della regola” che non ammette nessuna eccezione.
La famiglia protagonista della storia è inquietante nella sua superficialità beota, e desta maggiori inquietudine se si pensa che al suo interno accadono vicende “così uguali a quelle di altre famiglie”.
Rodari saltella agilmente con la sua prosa sulla realtà, costruendo storie fantastiche e surreali, ma non perde mai di vista la scena sociale complessiva e tutte le sua assurdità.

I monumenti simbolo della storia e della civiltà degli uomini, vengono racchiusi  in barattoli etichettati  e scatoloni dipinti. Le differenze vengono appiattite, rinchiuse, normalizzate. La spazzatura, il rifiuto si ingigantisce fino a contenere gli uomini e le opere d’arte. Rodari porta la vicenda all’esasperazione, prospettandoci – nel finale – il rischio di una scatola-cometa talmente grande da poter contenere la Terra e la Luna. Lo scatolone galattico-avvistato dai due professori- mira proprio verso la terra!…

Inizio spettacolo ore 10:00

 

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