Castello Normanno-Svevo, Vibo Valentia, venerdì 19 luglio, 2013

Mariangela D’Abbraccio "Pathos" al Magna Graecia Teatro Festival

Prestigio, passione, autorevolezza sono le qualità che contraddistinguono la decima edizione del  Magna Graecia Teatro Festival, rassegna teatrale itinerante organizzata dall’Assessorato alla Cultura della Regione Calabria, dal 13 luglio al 29 agosto, in tredici siti archeologici calabresi.

Per il suo terzo anno da direttore artistico Giorgio Albertazzi ha scelto il tema dell’Agorà, la piazza, la polis.

Il cartellone del festival è di altissimo livello, con la presenza dei più grandi nomi del teatro e dello spettacolo italiano.

Teatro e Società presenta:

Mariangela D’Abbraccio
Pathos
Al pianoforte
Vicky Schaetzinger
Regia di
Francesco Tavassi

PRODUZIONE ORIGINALE PER MAGNA GRAECIA TEATRO FESTIVAL 2013
Lo spettacolo di Francesco Tavassi dà corpo ad uno stretto dialogo tra teatro e musica. L’attrice Mariangela D’Abbraccio interpreta frammenti letterari e di teatro, poesie, pensieri e soprattutto canzoni di autori italiani, spagnoli, portoghesi e sud americani con in comune l’anima e la poetica della grande cultura popolare.

Un percorso emotivo nel quale l’attrice-cantante è accompagnata da una straordinaria pianista, Vicky Schaetzinger, con un repertorio che incrocia le
profonde assonanze tra le musiche popolari del mondo.

Inizio spettacolo ore 21:15

www.magnagreciateatrofestival.it

www.comune.lamezia-terme.cz.it

Info
Biglietti presso il botteghino dell’Abbazia dalle h 19.00 del giorno dello spettacolo

Biglietto intero € 5,00

Biglietto ridotto € 3,50 (under 25 / over 65/ portatori di handicap con accompagnatore)

Comune di Lamezia Terme 0968.207339 | 207278
f.costanzo@comune.lamezia-terme.cz.it

Il Comune di Vibo Valentia per il Magna Graecia Teatro Festival utilizza il Sistema di Biglietteria liveticket.
Info su www.liveticket.it – biglietteria per teatro


Vibo Valentia – Castello Normanno-Svevo

Vibo Valentia - Castello Normanno-Svevo

Nel 1070, Ruggero il Normanno fece costruire una torre in posizione strategica per il controllo del territorio. In questo periodo cominciò a formarsi il borgo che in età sveva è conosciuto col nome “borgo nuovo” e che rappresenta il nucleo primitivo della città medievale.

Gli Svevi, succeduti ai Normanni con Federico II, diedero nuovo impulso ai lavori di fortificazione, aggiungendo altre strutture all’edificio che cominciò così ad assumere l’aspetto del Castello. Alla fine del  XIII secolo, sotto gli Angioini, fu rafforzato il sistema difensivo. A questo periodo è da ricondurre la costruzione di una cisterna e della chiesa intitolata a S. Michele, di cui restano visibili i ruderi dell’abside.

Ulteriori rifacimenti furono apportati all’edificio in età aragonese e sotto il dominio dei Pignatelli, nel XVI secolo; di questo casato resta lo stemma sul portone dell’ingresso centrale. Sottoposto a varie campagne di restauro, l’edificio, ora di proprietà dello Stato, ospita il Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi”.

 

 

 


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