Parco Gondar, Gallipoli, 08 Agosto, 2011
Nell’ambito del Grido Festival al Parco Gondar di Gallipoli, si esibirà la rave all’electroclash, una ribelle in progress che non si ferma mai e cerca sempre qualcosa di diverso da far esprimere alla console.
Caroline Herve, in arte Miss Kittin, nasce nel 1973 a Grenoble, nel sudest della Francia alpina.
La musica è di casa, perché i genitori ascoltano di tutto, dai Genesis a Miles Davis, dalla Callas ai Beatles, da Vivaldi aiSupertramp. A 6 anni Caroline comincia a strimpellare il piano e ad esibirsi per i nonni, imitando le melodie ascoltate alla radio; farle prendere lezioni di musica è la conseguenza più logica, anche se la biondina abbandona dopo due anni. Nel frattempo studia anche danza, disciplina che continuerà a praticare fino ai 22 anni.
A scuola fonda con degli amici lo Swift Tuttle, un gruppo di decoratori per le feste rave e, proprio durante questi party, prova con successo a mixare musica per le masse di ravers.
Nel 1990 finisce le scuole superiori e va a studiare arte a Marsiglia, poi al Beaux Arts di Grenoble, poi graphic design ad Amiens, nel 1995. Sono quelli gli anni in cui inizia a lavorare come DJ a tempo pieno, attività che aveva coltivato negli anni precedenti frequentando sempre di più le scene rave internazionali (Belgio, Inghilterra, Parigi) e prendendo maggiore dimestichezza con la console; l’incontro con The Hacker e i set in un club new wave di Grenoble la spingono verso la techno-dance commerciale. Più avanti conosce i lavori di KLF, LFO, Aphex Twin, Autechre e si sposta verso la techno più sperimentale e l’electro-techno.
Il sud della Francia è una zona molto fertile per la cultura rave e dance e la consapevolezza che questa è la strada giusta per lei si rafforza proprio in questi anni, specie quando viene chiamata agli eventi Dragon Ball e ad altri meeting in cui si cercano DJ in grado di far dimenare i giovani per più giorni consecutivi.
Ormai Miss Kittin gira il mondo mettendo musica alle feste, da Mosca a Chicago e molla gli studi. A Marsiglia incontra DJ Hell, che ha appena fondato una piccola label (la International Dj Gigolo) e gli sottopone una sua creazione fatta di 808 loop; strabiliato, lui le chiede di incidere qualcos’altro: lei torna a Grenoble, recupera The Hacker e realizzano “Frank Sinatra”. DJ Hell produce il brano che diventa un successo da ballo e sballo.
A fine ’96 MK si sposta a Parigi ed entra nel giro del gay club Le Pulp; poi si trasferisce a Ginevra a lavorare come producer per la Metal Groove. Arriva il primo EP, per la Gigolo, 8 tracce dal titolo “Champagne”, sempre con The Hacker. Miss Kitten lavora molto anche in Germania e nel 1998 vede il suo brano “1982” chiudere la Love Parade di fronte a 1 milione di pazzi scatenati. È la consacrazione, tanto che i due anni successivi li passa perennemente in tour per l’Europa, a contatto con i migliori DJ in circolazione.
Arriva il momento del primo album, “First Album” realizzato nel 2000 con The Hacker per la Gigolo, un mix di clubbing, new wave e pop, cui fanno seguito comparsate come producer per Felix Da Housecat, Goldenboye Steve Bug. Dopodiché Caroline si prende una vacanza, dopo 3 anni di intenso lavoro.
Nel 2002 ha l’onore di registrare con Tricky a Los Angeles, poi decide di provare la carriera solista, separandosi da The Hacker dopo 5 anni di sodalizio artistico. Per prepararsi rallenta decisamente i suoi ritmi: basta interviste, basta festival, massimo una nottata alla console alla settimana e niente al di fuori del ‘suo’ triangolo Ginevra, Zurigo e Barcellona. E si sceglie una città in cui abitare sul serio: Berlino, per l’atmosfera feconda nel campo della sperimentazione dance.
È qui che nel 2003 lavora alacremente alla sua prima compilation solista, “Radio Caroline”, per poi continuare a remixare e registrare con artisti del calibro di Golden Boy e Chicks On Speed”.
L’anno successivo Caroline decide di fare il grande passo: registra il suo primo album di inediti. “I Com” esce nel 2004 e mostra che l’artista è sempre pronta a sperimentare mettendo nei suoi pezzi groove che richiamano distorted punk, dub ed electropop; la forte presenza di beat techno che hanno reso Miss Kittin famosa qui vengono messi da parte in favore della voglia di cantare, urlare e confrontarsi con lo stile rap.
Seguono anni di remix e date in giro per il mondo. Nel 2005 l’artista partecipa al Sonar di Barcellona e in questa occasione registra il disco “Live @ Sonar” (2006). L’anno successivo Miss Kittin si rimette al lavoro e prepara il materiale per la sua seconda prova discografica che esce a febbraio del 2008 con il titolo “BatBox”. Tutti i 13 pezzi sono stati scritti durante il lunghissimo periodo di peregrinazioni da un angolo all’altro del globo. Per spianare la strada al disco e per dare un assaggio ai suoi fan Miss Kittin sceglie come primo estratto il brano “Kittin Is High”
Info: www.parcogondar.com
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Info su www.liveticket.it – biglietteria per concerti