Cinema Teatro Italia, Sarzana (SP), Giovedì 21 Giugno, 2012

Un ballo in maschera in diretta dal Teatro Regio di Torino

Melodramma in tre atti su libretto di Antonio Somma da Gustave III, ou Le Bal masqué di Eugène Scribe
Musica di Giuseppe Verdi

Personaggi e Interpreti
Riccardo, conte di Warwick governatore di Boston tenore – Gregory Kunde e Giancarlo Monsalve (20, 26, 28, 30)
Renato, creolo, suo segretario e sposo di Amelia baritono – Gabriele Viviani e Marco di Felice (20, 26, 28, 30)
Amelia, moglie di Renato soprano – Oksana Dyka
Ulrica, indovina di razza nera mezzosoprano – Marianne Cornetti e Elisabetta Fiorillo (20, 26, 28, 30)
Oscar, paggio soprano – Serena Gamberoni e Barbara Bargnesi (20, 26, 28, 30)
Silvano, marinaio baritono – Marco Camastra
Samuel, nemico del conte basso – Antonio Barbagallo
Tom, nemico del conte basso – Gabriele Sagona
Un giudice tenore – Luca Casalin
Un servitore di Amelia tenore – Dario Prola e Alejandro Escobar

Direttore d’orchestra Renato Palumbo
Regia Lorenzo Mariani
Scene Maurizio Balò
Costumi Maurizio Millenotti
Aiuto regista e movimenti coreografici Elisabetta Marini
Luci Christian Pinaud
Maestro del coro Claudio Fenoglio
Orchestra e Coro del Teatro Regio

Allestimento Teatro Regio
in coproduzione con Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
e Teatro Massimo Bellini di Catania

La sala digitale del Cinema Teatro Italia, a Sarzana  è pronta per trasmettere in diretta satellitare il capolavoro verdiano “Un ballo in maschera” dal Teatro Regio di Torino.

Un ballo in maschera (1859), titolo sempre amatissimo sui palcoscenici di tutto il mondo, ha avuto invece una ricezione critica talvolta ostile, come evidenzia chiaramente il famoso giudizio di D’Annunzio che lo definiva «il più melodrammatico dei melodrammi», dando a questo epiteto un significato nettamente negativo.

Il libretto ordito da Antonio Somma (poeta, che era nuovo al cimento operistico) sotto la stretta supervisione di Giuseppe Verdi, trae spunto da Gustave III di Eugène Scribe (che aveva lavorato con il musicista nei Vespri siciliani) ed era già stato portato sulla scena operistica da Auber (Gustave III, ou Le Bal masqué, 1833) e in seguito da Mercadante (Il reggente, 1853).

Il progetto ebbe numerose vicissitudini censorie e l’ambientazione venne trasferita in un improbabile Massachusetts, così come al protagonista venne dato lo status di conte, dato che la censura romana, e in specie dopo il fallito attentato a Napoleone III, non voleva monarchi morti in scena.

L’elemento di maggior forza, e quello che in passato ha costituito il maggior capo di accusa, è esattamente la commistione tra ironia e dramma (Julian Budden ha coniato per il Ballo la felice definizione: «una commedia con lati oscuri»), che resta uno dei più interessanti contrassegni della modernità drammaturgica verdiana e che qui trionfa.

Molteplici sono le influenze dal repertorio francese, come è evidente ad esempio il disegno finissimo del paggio Oscar, ed estrema è la capacità di incidere nelle forme tradizionali di espressione (tra cui il monologo, che è asse portante del lavoro), superando gli stereotipi o ridefinendoli d’autorità.

Ore 20.o0 inizio diretta
Durata 2h e 30 minuti.

Organizzatore Associazione S.A.S. Liguria

“Cinema Teatro Italia a Sarzana ” utilizza il Sistema di Biglietteria liveticket.
Info su www.liveticket.itBiglietteria per Concerti

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