Teatro dell’Olivo, Camaiore (LU), venerdì 16 marzo 2018

Achilles Dystopia al Teatro dell'Olivo a Camaiore
Achilles Dystopia

Il coreografo Stefano Puccinelli e lo scultore Emanuele Giannelli, fondono il loro percorso artistico in questa epera affascinante ed evocativa che prende il nome di Achilles Dystopia: Achille, l’eroe epico, il guerriero più forte in una società altamente competitiva in cui primeggiano i nobili, i guerrieri forti e valorosi, i prepotenti e i violenti, dove vengono completamente trascurati valori come la giustizia. L’eroe dei valori sbagliati, che fanno perdere all’uomo il senso della propria vita e gli impediscono di dare libero sfogo al suo vero io; una società in cui i più forti prevaricano sui più deboli che devono essere sottomessi a loro. Una società, insomma, in cui l’uomo veniva giudicato e considerato in base alla forza fisica, al coraggio, al valore e al ceto sociale di appartenenza e quindi era privato della libertà di essere se stesso. L’Achille di oggi, nella visione di Puccinelli e Giannelli, si muove sulle derive post-industriali, nel meccanismo alienante dell’iperproduzione, glorificato nei mostruosi santuari su cui si aggrappano le periferie urbane, contenitori di un altrettanto possibile marcato desiderio di opposizione, di ribellione, di esaltazione della differenza. Quella cultura post-industriale, che avrebbe voluto trasformare tutto nel mega store dell’infelicità umana tra fabbriche, prodotti e consumi, ha invece esaltato l’anima del diverso. In questo processo di indagine relazionale, la commistione di danza e scultura trova la scintilla alchemica, il risultato non può essere che un’insolita ma riflessiva esaltazione del corpo. Il corpo non nella sua perfezione, non nei ricercati canoni di bellezza e proporzionalità, quanto il corpo nei suoi “stati di alterazione”, nel suo ruolo di”primo vettore di ribellione”: la ribellione alla trasformazione sostanziale a cui l’essere umano è indotto da un mondo in cui la venerazione dell’umano è inversamente proporzionale alla ricerca di umanità, alienata dall’iperproduzione, dagli automatismi, dall’universo parallelo che è il web, dalla robotizzazione, dalle clonazioni, dalla moltiplicazione identitaria, dalla sostituzione del codice etico morale con gli infiniti codici alfanumerici che governano la quotidianità della civiltà del terzo millennio. Il corpo come indice del grado di omologazione, assuefazione, distacco, disagio, reazione, rigetto rispetto alla natura che lo ha generato, nel tempo e nel luogo in cui ciò è avvenuto, interpreta con manifestazioni superficiali fino alle interiora, celando i più irrazionali meccanismi delle sinapsi ed i più profondi moti emozionali ed il più inconoscibile genoma.

Venerdì 16 marzo 2018, ore 21.15

Teatro dell’Olivo
Camaiore (Lu)

La redazione di liveinitalia ringrazia Roberta Serretti per averci segnalato l’evento

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