Teatro Palladium, Roma, da giovedì 1 a sabato 3 marzo 2018

Medea al Teatro Palladium a Roma
Associazione culturale Gianni Santuccio
Associazione Teatro dei due Mari
Medea
di Seneca

Acquisto biglietti e abbonamenti su www.liveticket.it/teatropalladium

Con liveticket i possessori del BONUS CULTURA, possono acquistare i biglietti scegliendo la tariffa riservata 18app, occorre entrare nel singolo evento e scegliere la tariffa dedicata.

Concerto per voci recitanti e fisarmonica
Micaela Esdra, Blas Roca Rey, Marina Zanchi, Riccardo Zini, Fabrizio Amicucci, Michele Ferlito.
Musiche di Germano Mazzocchetti
Fisarmonicista Denis Negroponte.
Traduzione di Filippo Amoroso.
A cura di Walter Pagliaro.
direttore tecnico Ilario Grieco

“Nella Medea di Seneca, non c’è niente di realistico. Tutto ciò che in Euripide è concreto, familiare, realistico, in Seneca è totalmente mentale.

Medea, nel prologo del dramma, invoca le forze infere perché l’aiutino a realizzare un crimine straordinariamente empio per vendicarsi di Giasone, che l’ha abbandonata e tradita per sposare la figlia di Creonte. Il più mostruoso dei delitti, lei lo ha già concepito; ma per realizzarlo ha bisogno che esso lambisca la sua razionalità, emergendo dagli strati più oscuri di una caotica personalità.

La Medea di Seneca è un lungo travaglio per portare alla luce una decisione che è già nell’istinto dell’eroina. La tragedia realizza, in modo sorprendentemente moderno, l’evoluzione di un pensiero che, non senza sofferenza, si chiarisce nella sua efferata crudeltà. L’uccisione dei figli, un crimine contro-natura, si fa strada nella testa di Medea, fra cedimenti e impennate di furore, pentimenti e sdoppiamenti di identità, finché il brivido della consapevolezza porta l’eroina a disconoscere paranoicamente quei figli, come non suoi ma della rivale, facendosi travolgere da una delirante allucinazione.

“Medea nunc sum”, al verso 940, sancisce con disperata modernità quanto ormai il gesto di Medea sia alla portata della quotidianità.

Lavoro da vent’anni su questa tragedia che ho già messo in scena due volte, al teatro della Villa di Roma, con l’Associazione Gianni Santuccio e a Tindari e all’Olimpico di Vicenza in un importante spettacolo prodotto dall’Associazione Teatro dei Due Mari, e sempre più mi convinco che la sua genialità non sia nell’azione scenica, ma nella spettacolarità del pensiero e della parola.

La propongo, oggi, come un oratorio drammatico: davanti a vuoti leggii, gli attori rivivono una storia mostruosa che da tempo conoscono ma di cui fanno fatica a prendere coscienza.”
Walter Pagliaro

Giovedì 1 marzo 2018, ore 18.00
Venerdì 2 e sabato 3 marzo 2018, ore 21.00

Teatro Palladium
Piazza Bartolomeo Romano,8
00154 Roma
Tel. +39.327.2463456
teatropalladium.uniroma3.it

Il Teatro Palladium di Roma utilizza il Sistema di Biglietteria liveticket.
Info su www.liveticket.it – Biglietteria per teatro

Info