Palazzo ex Gil, Campobasso, da mercoledì 20 giugno a domenica 29 luglio 2018

"Over Style" Michelangelo Janigro al Palazzo ex Gil a Campobasso

“Over Style” Michelangelo Janigro

Michelangelo Janigro. Per un’intimità della non critica, di Lucrezia Cicchese

Overstyle è la storia di un cammino lungo compiuto da Michelangelo Janigro dentro i suoi lustri che documentano le tracce di una storia passata per restituirla alle generazioni future. È anche la voglia di perdersi in un tempo che trascorre veloce e inesorabile per ritrovarsi trasformato nella sua essenza.

Vi consiglio di prepararvi a questo cammino e, quando solcherete le porte dell’ex Gil, di guardarvi intorno lentamente. Non ha importanza il percorso che farete purché prestiate attenzione: vi ritroverete così proiettati in anni passati per poi tornare al presente e fare un balzo nel futuro. Quadro dopo quadro, vi accompagnerà fedele la perplessità, ma potrete andare oltre, a sentire. Sarà un viaggio in anni a volte tormentati per l’artista, alla ricerca di codici, suoni e di quello di cui ogni pittore ha bisogno: riconoscere il proprio io artistico. Vite che si intrecciano: della giornalista e dell’artista, Janigro, da poco rientrato da un viaggio in Portogallo.

Inevitabile pensare a Josè Saramago quando scriveva che “il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori finiscono. E anche loro possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione. Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto: “Non c’è altro da vedere”, sapeva che non era vero. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l’ombra che non c’era. Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre. Il viaggiatore ritorna subito”.

Note Biografiche:
Pittore e scenografo, si dedica anche alla grafica, all’illustrazione, alla fotografia e alla progettazione video ed ha esteso i suoi interessi alla musica e all’arte urbana. Negli anni ‘70 inizia l’attività espositiva: personali di rilievo a Roma (1972), Berna (1982),Torino (1986), Campobasso (1978, 1987), Bologna (1992), Firenze (1992, 1995). Lavora come scenografo dal ‘78: a Roma collabora con il gruppo di ricerca teatrale ‘Presenze’, a Campobasso con l’associazione ‘Artisti Molisani Associati’. Del periodo romano si ricordano le scene per ‘Grand Hotel’(1978), ‘Frammenti di verde’(1984), ‘Un muro, una tigre’(1985), ‘Vuoto esigente’ (1988), spettacoli ideati e diretti da Angiola Janigro. Della collaborazione con l’A.M.A. si ricordano la realizzazione le scene per ‘Un biglietto di teatro un solo penny’ (1995), ‘Tu precipitasti nella mia Malanima’ (1997) e la realizzazione di sculture mobili per ‘San Giorgio e il drago’ (1998), spettacoli ideati e diretti da Stefano Sabelli.

Da mercoledì 20 giugno a domenica 29 luglio 2018, ore 16.30

Palazzo ex Gil
Via Gorizia
Campobasso

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