Teatro Palladium, Roma, mercoledì 5 e venerdì 7 aprile 2017

Aprile in danza "Je(u)" e "Saknes - Radici" al Teatro Palladium a Roma

Aprile in danza

Acquisto biglietti e abbonamenti su www.liveticket.it/teatropalladium

Giunge alla seconda edizione la rassegna Aprile in danza, promossa dalla Fondazione Roma Tre Teatro Palladium e curata da Luca Aversano. L’iniziativa s’inserisce nella sezione “Contemporanea” del ricchissimo programma del Palladium, uno spazio che la Fondazione ha inteso aprire specificamente per lo spettacolo sperimentale e innovativo, nel segno del dialogo e dell’interazione tra le arti. In tre date, l’1, il 5 e il 7 aprile, i coreografi Ricky Bonavita, Laurent Chétouane e Mikael Marklund e Benedetta Capanna daranno vita a tre lavori che rappresentano differenti modi d’interpretare i linguaggi del corpo in rapporto allo spazio, alla memoria e ad altri codici espressivi.

S’incomincia con la Compagnia Excursus, che in Pulsazioni prende spunto – attraverso lo sguardo attento di Bonavita – da alcune opere musicali e letterarie del patrimonio estetico-culturale occidentale, per far dialogare passato e presente in una partitura cinetica inafferrabile, ma altamente evocativa dei valori e, al tempo stesso, della fragilità del nostro patrimonio culturale.

A seguire, un lavoro concepito da due artisti molto noti sulla scena berlinese e tedesca in generale. Laurent Chétouane e Mikael Marklund rappresentano una pièce dal titolo ambiguo e semanticamente trasversale: Je(u), in francese equivalente di “Io”, “Gioco”, o “Interpretazione”, che prende spunto dal corpo allo specchio per riflettere un’immagine che si reinventa in una tridimensionalità finanche animalesca.

Infine, SAknes, radici: uno spettacolo nato dalla ricerca dei legami artistici della coreografa Capanna con la nonna Mirdza Kalnins, celebre artista lettone. Entrambe danzatrici, con differenti stili ma con una comune genìa, Benedetta e Mirdza si ritrovano armonicamente in un percorso di parole non dette, immagini sfocate e voci senza volto che proprio attraverso la danza esplicano una comunione di intenti ispirati alla musica, al ricordo, alla passione e nei quali relazioni trasparenti si ricongiungono ricoprendo gli spazi del vuoto della vita. Lo spettacolo ha ricevuto il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica di Lettonia in Italia.

Gli spettacoli di “Aprile in Danza” avranno inizio alle ore 21,00.

*Lo spettacolo Je(u) avrà una seconda replica all’Auditorium del Goethe Institut il 7 aprile, alle ore 19 (ingresso libero fino ad esaurimento posti).

Aprile in danza è una manifestazione in collaborazione con Università Roma Tre, Excursus, Goethe Institut e con il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica di Lettonia in Italia

Mercoledì 5 aprile 2017, ore 21.00

“Je(u)”
con Mikael Marklund
luci Stefan Riccius
regia Laurent Chétouane

Laurent Chétouane (nato nel 1973 a Soyaux/Francia), dopo studi in Ingegneria, si è laureato in Scienze teatrali alla Sorbona e in Regia teatrale alla Hochschule für Musik und Darstellende Kunst di Francoforte.
Dal 2000 ha curato numerose produzioni per teatri importanti, tra l’altro ad Amburgo, Monaco, Weimar, Colonia, Atene, Oslo, Zurigo. Dal 2006 ha curato progetti di danza di livello internazionale in Francia, Olanda, Belgio, Austria, Italia, Norvegia, Slovenia, Turchia, Russia, Giappone.
Chétouane ha ricevuto la Wild Card della Ruhr e il premio speciale della Regione Nordrhein-Westfalen per eccellenti giovani artisti. Svolge regolare attività didattica in diverse università (Bochum, Francoforte, Berlino, Gießen, Amburgo, Oslo).

Venerdì 7 aprile 2017, ore 21.00

“Saknes, radici”

A Mirdza Kalnins, mia nonna
Produzione 2016 Ass. Cult. Excursus Onlus
Progetto in residenza Tersicorea Off/Cagliari – “MONOGRAFIE D’AUTORE” 2016
Con il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica di Lettonia in Italia
Coreografia e danza: Benedetta Capanna
Musica: Vittorino Naso, A. Plisevska
Testo: Roberts Vizbulis
Video: Mauro Raponi
Costumi: Paola Bonesso
Ricerche video: Beatrice Proietti
Ricerche materiale fotografico e biografico: Astra Šmite
Foto: Daniela De Angelis

“Ciò significa che il contemporaneo non è soltanto colui che, percependo il buio del presente, ne afferra l’inesitabile luce; è anche colui che, dividendo e interpolando il tempo, è in grado di trasformarlo e di metterlo in relazioni con gli altri tempi, di leggerne in modo inedito la storia, di “citarla” secondo una necessità che non proviene in alcun modo dal suo arbitrio, ma da un’esigenza a cui egli non può non rispondere. E’ come se quell’invisibile luce che è il buio del presente proietasse la sua ombra sul passato e questo, toccato da questo fascio d’ombra, acquisisse la capacità di rispondere alle tenebre dell’ora.” (Giorgio Agamben)

Tra ombra e luci ci si incontra nel proprio passato e nella propria contemporaneità.
È come viaggiare in mondi paralleli, viverli, danzare tra di essi. Le immagini emergono dal nulla. Come frammenti di un puzzle vorrei trovare la loro disposizione, ma sono loro a collocarmi in uno spazio e in un tempo… della mia memoria…nella sua memoria.
Non creo nulla, ma faccio fluire attraverso di me queste danze come in una celebrazione, le intuizioni, le fragilità dei vissuti vicini seppur divisi da anni, si intrecciano.
Viviamo delle nelle nostre contraddizioni.
Viviamo in ciò che lasciamo agli altri.
Nella Danza troviamo le parole non dette, le immagini sfocate, le voci senza volto.
Ricongiungiamo fili, ricoprendo gli spazi del vuoto della vita.
La purezza dei cristalli, ecco la danza.
La forza della radice, la danza è saknes.
Dare senso alle fughe, per creare una fine.
Assorbire il senso del ritorno, per sigillare un addio.
Ovunque… comunque…
solo una danza… una danza…
un sacrificio erotico del cuore
buttato violato amato.

Benedetta Capanna attinge energia ed ispirazione dalle sue radici mediterranee e baltiche,  e dal più che ventennale studio dello Yoga. Attraverso l’esplorazione del corpo nelle sue infinite possibilità dinamiche dentro il piccolo spazio creato dai suoi stessi limiti, vuole cogliere la poesia della fragilità umana, la sua sacralità e l’urgenza delle sue passioni. Come coreografa e performer free lancer è attivadal 1998 alternando soggiorni romani e new yorkesi. Associata a Core, ha ricevuto sostegno e residenze per diverse produzioni. Dal 2013 rivece il sostegno del  MIBACT collaborando con l’Associazione Culturale Excursus Onlus. Partecipa a rassegne di rilevo in Italia, negli U.S.A e in Giappone. Collabora con il Teatro Potlach di Fara Sabina, l’Accademia delle Belle Arti di Roma, il Teatro Diana di Napoli, la Kairos Italy Theatre di New York. Lavora con musicisti e compositori come il bassista Matthew Garrison, il percussionista Vittorino Naso e la compositrice Concetta Cucchiarelli. Collabora con Mauro Raponi per diverse produzioni e con Richard Sphuntoff è coautrice ed interprete  del film “Epiphany of returning”  vincitore e ospite in Rassegne Internazionali di Video Danza. Vincitrice del Concorso d Positano, dall’American Guild of Musical Artist è stata riconosciuta la sua abilità straordinaria nelle Arti come Danzatrice e dalla critica New Yorkese è stata menzionata ripetutamente per la sua ricerca “provocante e ispirata”, le sue “impressionanti qualità tecniche” e le sue “gloriose abilità espressive”

Vittorino Naso è diplomato con il massimo dei voti in Strumenti a Percussione presso il Conservatorio S. Cecilia di Roma. Le sue collaborazioni orchestrali includono: Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, Orchestra Sinfonica della Rai di Roma, Orchestra da Camera Italiana, Orchestra del Teatro G. Verdi di Trieste. Ha suonato in alcune tra le principali sale da concerto internazionali: Musikverein (Vienna), La Scala (Milano), La Fenice (Venezia), The Symphony Hall (Osaka), Tonhalle (Düsseldorf), KKL (Lucerna), Alten Oper (Francoforte), Barbican Center (Londra), Bruknerhause (Linz), Kolner Philarmonie (Colonia), Bunka Kaikan (Tokyo), National Centre for the Performing Arts (Pechino), etc. Collabora abitualmente con alcuni fra i più importanti compositori italiani di musiche per film, televisione e teatro: Franco Piersanti, Nicola Piovani, Ennio Morricone, Germano Mazzocchetti, etc.  È titolare della cattedra di Strumenti a Percussione presso il Conservatorio F. Torrefranca di Vibo Valentia.

Mauro Raponi, regista e fotografo, con esperienza specifica teorica e tecnica in arti visive, storia dell’arte, danza. Ha firmato tutta la serie del programma Passepartout, ideato con il critico Philippe Daverio per la Rai. È impegnato in una ricerca visuale unitaria su una possibilità di astrazione linguistica dell’immagine tecnologica.

Aprile in danza "Je(u)" e "Saknes - Radici" al Teatro Palladium a Roma

Biglietto:
Intero 10 euro + d.p.

Teatro Palladium
Piazza Bartolomeo Romano,8
00154 Roma
Tel. +39.327.2463456
teatropalladium.uniroma3.it

Il Teatro Palladium di Roma utilizza il Sistema di Biglietteria liveticket.
Info su www.liveticket.it – biglietteria per teatro

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