Teatro Arena Villa Filippina, Palermo, venerdì 7 settembre 2018

Salvo Saitta "Il Berretto a Sonagli" a Teatro Arena Villa Filippina a Palermo
Salvo Saitta “Il Berretto a Sonagli”

Acquisto biglietti su www.liveticket.it

Disegno luci e regia: Eduardo Saitta
Scene e costumi: T.D.S.

Salvo Saitta arriva a Villa Filippina con “Il Berretto a Sonagli” di Luigi Pirandello.

Il “Berretto” è la storia di un uomo che, tradito dalla moglie, accetta di spartire l’amore della propria donna con un altro uomo.

La tragicommedia di due atti, spiega come l’uomo deve necessariamente barcamenarsi tra i suoi istinti primordiali e le regole morali imposte dal vivere in società. Se non si raggiunge un equilibrio tra queste componenti si arriva alla follia. Risate, riflessioni, emozioni: così come nell’opera originale, si oscilla tra serietà, civiltà e pazzia.

Sul palco, insieme a Salvo Saitta, anche Katy Saitta, Aldo Mangiù, Eduardo Saitta, Eleonora Musumeci, Lucia Mangion, Viviana Toscano e Annalise Fazzina.

Note di regia
“… possibile che io col mio senso dl teatro, col mio senso di misura, mi sia ingannato, smarrito, perduto nello scrivere una commedia non costruita affannosamente e faticosamente, ma venuta di getto in meno di sette giorni, nata e non fatta?”

Fu questo il primo pensiero di Luigi Pirandello quando lesse la recensione del giornale “La Tribuna” del suo “Il berretto a sonagli” dopo la prima a Roma. Sembra strano, ma in realtà quella prima de “A burritta ccu i ciancianeddi” interpretata da Angelo Musco, lasciò il pubblico sbalestrato. Era impossibile che un testo come quello, pieno di contenuti fondamentali per la vita, non fosse stato recepito dalla platea. Il problema stava nel linguaggio. Il genio che era in Pirandello gli suggerì allora di tradurre la commedia in lingua, conservando comunque lo stesso spirito: la costruzione delle frasi, così come erano state scritte in siciliano, così dovevano essere fedelmente tradotte, in modo tale da conservare i suoni della nostra “lingua”, quella siciliana appunto.

Consegnato poi il copione a Musco, col suggerimento d’interpretare Ciampa così come aveva fatto in precedenza, cioè con la stessa sicilianità, ecco che venne fuori quel grande capolavoro di cui adesso stiamo parlando.

A 42 anni dalla nostra prima edizione mi sono sentito in dovere di pensare alla riedizione di uno spettacolo che trova in Salvo Saitta uno straordinario Ciampa, così come Sergio Sciacca, noto giornalista e critico siciliano, lo definisce il 16 maggio 2001 sulle pagine del quotidiano “La Sicilia” (Salvo Saitta è stato uno straordinario Ciampa: consapevole ma guardingo, pronto a fuggire dalla convenzione della recitazione verso la metafora, la considerazione psicologica: una vera controfigura di Pirandello).
Tutto questo per far sì che il pubblico possa godere ancora una volta di quei concetti, di quella filosofia pirandelliana, di quell’estratto di vita, di verità che l’autore riuscì a mettere su carta facendone divenire per il teatro opera intramontabile.

Venerdì 7 settembre 2018, ore 21.00

Teatro Arena Villa Filippina
Piazza San Francesco di Paola, 18
90138 Palermo
Tel. 328 366 9549
parcovillafilippina@gmail.com
www.parcovillafilippina.com

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