Teatro Cittadella, Modena, Venerdì 10 Febbraio, 2012

Oscar Wilde, Un marito ideale, Teatro Cittadella, Modena

ANFITRIONE, Associazione filodrammatica presenta questa “commedia di costume” scritta da Oscar Wilde, venne rappresentata per la prima volta a Londra nel 1895. La vicenda si consuma, essenzialmente, nella casa di Sir Robert Chiltern, in Grosvenor Square.

Egli è il marito ideale che unisce al benessere, un’invidiabile posizione sociale per l’affermato ruolo di uomo politico, con mansione di Sottosegretario agli Affari Esteri.
Sir Robert ha accuratamente costruito la sua carriera su una truffa operata molti anni addietro, prima di sposarsi, vendendo, per un’ingente somma, segreti governativi e arricchendosi a spese del Paese. L’uomo è sposato con Gertrude e la coppia è un modello invidiabile di convivenza. E’ in corso un ricevimento in casa Chiltern, e una delle ospiti è l’affascinante Mrs Cheveley, donna priva di scrupoli, in possesso di una compromettente lettera che Lord Chiltern scrisse in passato ad un influente uomo di potere.
La donna minaccia Sir Chiltern di rendere pubblica la missiva, se egli non appoggerà alla Camera dei Lords una causa che le permetterebbe un interesse economico. Tra gli altri anche Lord Gorin, un dandy perditempo e mondano, molto amico di Robert, con un trascorso di amante di Mrs Cheveley.

Lady Chiltern è ignara del corrotto passato del marito e questi teme di perdere, oltre all’onore di fronte al Paese, anche l’amore della moglie che sa essere di rigidi princìpi morali. Robert non vuole piegarsi al ricatto di Mrs Cheveley ma Gertrude viene a scoprire l’antefatto proprio dalla donna. Lady Chiltern, in preda a disperazione ricorre all’aiuto di Lord Gorin, scrivendogli un biglietto che, per un caso fortuito, finisce nelle mani di Mrs Cheveley che era andata a far visita al suo ex amante: le poche righe vengono interpretate e vendute come una segreta relazione tra Lord Gorin e Lady Chiltern.
Fulcro della vicenda è il ritrovamento di una spilla che Lord Gorin trova a casa dei Chiltern, e persa proprio dalla Cheveley. L’uomo le mostra il gioiello e l’accusa di furto, in quanto era il regalo di Gorin, a sua cugina, per le nozze, alla quale, la Cheveley l’aveva sottratto. La denuncia scatterà se la ladra non gli consegnerà la lettera incriminata e che, libererebbe l’amico Robert dall’incubo in cui è precipitato. Mrs Cheveley accetta lo scambio, sapendo che una denuncia le provocherebbe guai con la giustizia e Gorin può così bruciare la lettera liberando l’amico dall’ombra oscura del passato.
Ora, però, rimane l’affare del biglietto che la donna riesce a far pervenire a casa Chilter: Sir Robert ne viene a conoscenza ma concentrato sul suo avvenire, interpreta il contenuto come un aiuto della propria moglie, senza male interpretarlo. Robert, ancora all’oscuro degli sviluppi, ha deciso di abbandonare la vita politica visto l’evolversi dei fatti, ma la moglie, dopo un severo confronto con Lord Gorin, lo esorta a rinunciare alla sua decisione visto che della lettera non è più nessuna prova.
Sir Chiltern accetta, così, un posto più prestigioso nel Governo e recupera il rapporto con la moglie. Il personaggio di Lord Gorin è un vero e proprio “deus ex machina” dell’intera opera, e la sua mondanità, pur pervasa di cinismo, aforismi e paradossi, lo porta, comunque, ad essere e a mantenere il forte legame d’amicizia con Robert. L’epilogo è dato da un fatto di cronaca rosa: il matrimonio di Lord Gorin con Lady Mabel, la sorella di Robert.

Orario Spettacoli ore 14:30
ore 21:00

L’ Associazione filodrammatica Anfitrione utilizza il Sistema di Biglietteria liveticket.
Info su www.liveticket.it – biglietteria per teatro

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