Teatro Politeama, Lamezia Terme, 10-11 Febbraio 2012
Compagnia Teatrale Krypton scarl
Uno, nessuno e centomila
di Luigi Pirandello
adattamento teatrale di Giuseppe Manfridi
con Fulvio Cauteruccio, Monica Bauco, Laura Bandelloni
voci off Irene Barbugli, Roberto Gioffrè, Riccardo Naldini, Carlo Salvador, Tommaso Taddei
ideazione scenica Giancarlo Cauteruccio
costumi Massimo Bevilacqua
scena e luci Loris Giancola
elaborazioni video Stefano Fomasi
datore luci Claudio Signorini
fonico Marco Cardone
produzione Pina Izzi
regia Giancarlo Cauteruccio
venerdì 10 | sabato 11 febbraio 2012
Teatro Politeama, h 21.00
sabato 11 febbraio 2012 (matinée)
Teatro Politeama, h 10.30
Durata 1h 15 min senza intervallo, (atto unico)
Con Uno, nessuno e centomila, spettacolo che ha trionfato al Teatro della Pergola di Firenze nel marzo 2011, realizzando in cinque sere 3.959 spettatori, Cauteruccio affronta per la prima volta la scrittura pirandelliana, scegliendo un romanzo. L’adattamento teatrale è di Giuseppe Manfridi e l’interprete principale è Fulvio Cauteruccio nel ruolo di Vitangelo Moscarda, affiancato da Monica Bauco, l’amante Anna Rosa, e dalla giovane attrice Laura Bandelloni, la moglie Dida; gli altri ruoli sono presenze incorporee, le voci off di Irene Barbugli, Roberto Gioffré, Riccardo Naldini, Carlo Salvador, Tommaso Taddei.
L’idea registica evidenzia la tematica del fallimento esistenziale e Cauteruccio vira la messinscena verso Samuel Beckett, l’autore-guida del suo teatro negli ultimi venti anni.
La scena, firmata da Loris Giancola, è un luogo metafisico abitato da voci ed oggetti.
Fulvio Cauteruccio si muove in un labirinto di sedie dislocate su una scala-altare in cima a cui troneggia, immersa in un buco fino alla vita, il suo alter ego, Anna Rosa, molto prossima alla Winnie di Giorni felici. Dida è una giovane donna che Manfridi descrive come un “simulacro di erotica mondanità”. La discesa nel profondo del protagonista, la sua lucida follia, il suo parlare pensato lo conducono alla totale dissipazione di sé, e l’immagine finale dello spettacolo lo vede interrato fino al collo. Ad officiare tutto il rito c’è uno specchio, occhio indagatore, che diviene simbolo dell’indeterminatezza della realtà.
La storia dell’ ”umoristico antieroe della modernità”, viaggio amaro ed ironico dentro l’animo umano e la pena di vivere, da molti definito il “romanzo della solitudine dell’uomo”, fornisce l’occasione ai fratelli Cauteruccio di far convergere in quest’opera tutta la visionarietà, la fisicità, il rapporto tra corpo e spazio che negli anni hanno analizzato e sviluppato nelle più diverse direzioni, ricomponendo in qualche modo la coppia di Hamm e Clov di Finale di partita.
BOTTEGHINO
mercoledì 8 Febbraio – giovedì 9 Febbraio 2012, h 16.00-19.00
venerdì 10 Febbraio – sabato 11 Febbraio 2012, h 10.00-13.00 / 16.00-21.00
BIGLIETTI
Platea
€ 20,00 + € 3,00 = € 23,00 Intero
€ 15,00 + € 2,50 = € 17,50 Ridotto
Balconata
€ 10,00 + € 1,50 = € 11,50 Intero
€ 7,50 + € 1,00 = € 8,50 Ridotto
€ 5,00 + € 0,75 = € 5,75 Ridotto Speciale
I prezzi sono comprensivi di diritti di prevendita (15%) e di IVA (10%).
Ridotto: giovani fino a 25 anni, anziani oltre 65 anni, portatori di handicap e relativi accompagnatori, comunque nei limiti dei posti.
Ridotto speciale: Istituzioni scolastiche medie inferiori e superiori organizzate, esclusivamente nei limiti dei posti disponibili.
Ai docenti accompagnatori è riservato un ingresso gratuito in ragione di ogni 10 alunni abbonati.
Foto di Stefano Ridolfi