Sala Borsa Bologna, domenica 2 giugno 2013

Arto Lindsay "Um por um" al Festival Internazionale della Musica "Angelica"

Nell”ambito di AngelicA – Festival Internazionale di Musica 23 ed.

viene presentato in prima Europea

Lindsay UM POR UM (Stati Uniti, Brasile, Germania)

Arto Lindsay chitarra elettrica, voce
Luis Filipe de Lima chitarra acustica a 7 corde
Marivaldo Paim percussioni
Gabi Guedes atabaque, percussioni
Jaime Luiz atabaque, percussioni
Ícaro Schneider atabaque, percussioni
Stefan Brunner elettronica, spazializzazione

musiche di Arto Lindsay

“um por um significa uno per uno, un battito di tamburo per ogni quarto. un bel ritmo quadrato. nel nostro caso ce ne saranno molti non in quattro quarti, ma comunque…” Arto Lindsay, marzo 2013

Arto Lindsay "Um por um" al Festival Internazionale della Musica "Angelica"

Arto Lindsay.
Nato negli Stati Uniti ma cresciuto in Brasile negli anni ’60 durante gli anni della Tropicália, Lindsay ha esordito nel 1978 con i leggendari DNA, durati fino all’81 senza arrivare a incidere un album, ma che lasceranno una impronta indelebile sulla scena No Wave.

Nella prima metà degli 80 fa parte dei Lounge Lizards e dei Golden Palominos, e suona in dischi e dal vivo con John Zorn, Kip Hanrahan, Love of Life Orchestra, Ryuichi Sakamoto, Heiner Goebbels, Laurie Anderson ecc (nel luglio ’81, a Bologna per il festival Electra 1, produce l’ep d’esordio dei locali Hi-Fi Bros).

Nell’84 forma gli Ambitious Lovers con Peter Scherer, progetto più pop-rock che durerà fino al ’91 nel quale iniziano a esplicitarsi gli omaggi alla musica brasiliana che già si potevano individuare in nuce nelle innovative strutture ritmiche dei DNA. Dall’89 segue le produzioni di numerosi dischi di Caetano Veloso, Marisa Monte, Gal Costa, Vinicius Cantuária e Carlinhos Brown, e nel 2001 l’album della Monte da lui curato “Memórias, Crônicas E Declarações De Amor” vince un Latin Grammy come “Best Brazilian Contemporary Pop Album”.

Paralellamente alla produzione discografica, Lindsay è attivo nel campo della sound art sia come curatore che come autore di lavori installativi e performance.

Nel 2004 ha creato con il celebre artista Matthew Barney De Lama Lamina, una performance e processione musicale per il Carnevale di Salvador de Bahia ispirata alle divinità della religione Candomblé, e documentata nell’omonimo documentario e nel corto Hoist di Barney.

Nel 2009 ha presentato alla Biennale di Venezia la parata/evento multidisciplinare Multinatural (blackout), in collaborazione con l’architetto Peter Zuspan, il coreografo Richard Siegal, gli studenti dello IUAV di Venezia e il videomaker Carlos Casas, e dedicata alle ricerche dell’antropologo Eduardo Viveiros de Castro. Nella stessa estate per il festival di teatro di Santarcangelo ha creato la performance “36 years in 1 night”, ispirata alla figura di Simone lo Stilita.

“Um por Um”, da poco presentato in Brasile, è il suo esperimento più recente nel mettere assieme idee compositive, musicisti e ambiti culturali diversi, accostando la propria voce e chitarra al chitarrista samba Luis Felipe de Lima e a quattro percussionisti (“usati a volte con fraseggi che entrano ed escono, quasi fossero quattro sassofoni”), tre dei quali suonano tamburi atabaque (impiegati nelle cerimonie religiose afro-brasiliane del Candomblé appunto in tre dimensioni diverse: Rum, dai suoni più gravi, al quale sono assegnati i fraseggi ritmici solistici, Rum-Pi, di dimensioni e sonorità medie, e Lê, dalle sonorità più acute), il tutto spazializzato dall’elettronica del tedesco Stefan Brunner.

Acquisto biglietto online

Biglietti 15 €
La Biglietteria apre alle ore 18.00

Inizio concerto  ore 21.30

www.aaa-angelica.com/arto-lindsay

L’ Associazione Culturale Pierrot Lunaire utilizza il Sistema di Biglietteria liveticket.
Info
su www.liveticket.itbiglietteria per concerti

 Festival Internazionale della Musica "Angelica"

AngelicA – Festival Internazionale di Musica 23 ed.

Il progetto di AngelicA, festival internazionale di musica, e anche etichetta discografica, i dischi di angelica, ha cercato nel corso degli anni di coniugare il piacere alla ricerca in musica.

Attraverso una continua decontestualizzazione di luoghi e tempo, una programmazione variegata e in continua mutazione, è stato possibile presentare musica ‘apparentemente radicale’ (che si ha poco occasione di ascoltare), in un clima dove la conservazione era la regola da osservare.

Angelica ha cercato di stimolare, in assenza anche di una attività istituzionale significativa (in Italia) in questo ambito, la vita musicale, in particolare della città in cui risiede (Bologna).

Info

Maggiori informazioni sul programma completo sono disponibili sul sito del festival:
www.aaa-angelica.com/aaa/festival-23a-edizione-2013

info@aaa-angelica.com

 

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