Casa dei Carraresi, Treviso, sabato 24 ottobre al 10 aprile 2016

 

"El Greco in Italia" a Treviso
El Greco in Italia, Metamorfosi di un Genio

Inaugurerà il 24 ottobre l’attesa mostra El Greco in Italia. Metamorfosi di un Genio, la più importante retrospettiva mai realizzata prima in Italia dedicata a Domnikos Theotokpoulos, soprannominato El Greco, che svelerà al pubblico, attraverso opere e spunti scientifici inediti, l’affascinante avventura umana e artistica che il maestro del 500 ha vissuto proprio nel nostro Paese, attraverso incontri, scoperte e passioni che hanno plasmato il suo modo di dipingere al punto tale da trasformarlo nel genio visionario che ispirò artisti del calibro di Picasso e Czanne.

A coronamento delle iniziative che hanno da poco celebrato il quarto centenario della morte de El Greco (Toledo, 1614) in Grecia e in Spagna, rispettivamente suo Paese di nascita e di adozione, arriva finalmente anche in Italia, il Paese della sua formazione, un evento tributo al grande artista cretese organizzato da Kornice, di Andrea Brunello, con la collaborazione di Art for Public e Fondazione Cassamarca, che aprirà il 24 ottobre 2015 a Casa dei Carraresi, il Centro Convegni ed Esposizioni della Fondazione, a Treviso, dove, fino al 10 aprile 2016, si potranno ammirare i capolavori del Greco imperniati proprio sul decennio 1567-1576, il periodo che l’artista trascorse in Italia.
Il Curatore della mostra, il Prof. Lionello Puppi, emerito di Ca Foscari, grazie a mezzo secolo di studi su El Greco, coadiuvato da un Comitato Scientifico internazionale composto da studiosi di prestigiose realtà accademiche, tra cui la Prof.ssa Serena Baccaglini, aiuterà a ricostruire il periodo più buio della storia vissuta dall’artista, quello trascorso in Italia, coinvolgendo il pubblico in uno stimolante dibattito che tocca diversi ambiti di indagine: dal credo religioso dell’artista al suo orientamento politico, dai suoi rapporti familiari alla sua cultura umanistica, dalle sue preferenze artistiche sino alle tracce, anche inedite, delle sue attività tra Venezia, Roma, e l’Italia centrale.

Tra gli highlight due quadri per la prima volta in mostra in Italia: la Santa Maddalena Penitente, del Museo di Belle Arti di Budapest, uno dei massimi capolavori dipinti da El Greco che ritrae Venezia sullo sfondo, e la Sacra Famiglia, attualmente di collezione privata, opera di provenienza regale dalla storia che assomiglia a un romanzo.

E una vita molto avventurosa quella che ci verrà raccontata attraverso il percorso espositivo: El Greco, infatti, nato a Creta nel 1541 quando l’isola era ancora un territorio della Repubblica di Venezia, a 26 anni, dopo aver dato prove singolari legate al linguaggio della tradizionale icona bizantina, si trasferisce a Venezia, allora ricca metropoli in pieno fermento artistico, in cerca di fortuna. L’entra in contatto con le botteghe di Tiziano in primis, Tintoretto, Bassano e ne rimane talmente folgorato da cambiare il suo modo di dipingere, trasformandolo da iconografo ortodosso in un artista innovativo e rivoluzionario.

Il legame con la cultura veneta , infatti, ben evidente nella citata Maddalena, opera che risente della profonda influenza che Tiziano esercitò sull’artista, quadro protagonista del film del 2007, El Greco, diretto dal regista greco Yannis Smaragdis con le musiche di Vangelis (famoso compositore di colonne sonore, tra le quali Blade Runner e Momenti di Gloria) attorno al quale si snodano le avventure dell’artista.

Andrea Brunello, deus ex machina dell’organizzazione della mostra, che ha fortemente voluto portare in Italia, anche egli affascinato quanto mai dalla personalità originale e carismatica dell’artista che lotta fino alla fine per rendere libera la sua arte, racconta: Posso svelare che stiamo dialogando con la casa di produzione per portare per la prima volta nel nostro Paese, il film El Greco. Sarà molto emozionante per i visitatori avere l’opportunità di ammirare dal vero alcune delle opere, tra cui la Maddalena, un capolavoro assoluto, dopo averne conosciuto da vicino l’avvincente storia che si cela nelle avventure umane di questo artista, come solo l’arte cinematografica e la preziosa guida del Prof. Puppi a commento di alcuni spezzoni del film potranno raccontare.

Trasferitosi a Toledo, El Greco creerà le sue opere più impressionanti e, talmente moderne, con le caratteristiche figure allungate e prive di volume, da allontanarlo dall’approvazione della Controriforma e, con l’avvento del barocco, farlo cadere nell’oblio. La sua riscoperta avviene prepotentemente solo nell’800 e sarà proprio un altro degli highlight della mostra, la “Sacra Famiglia, a rappresentare il punto di svolta per la sua consacrazione. Nel 1838, infatti, il quadro fa parte delle 9 opere di El Greco appartenenti al re di Francia Luigi Filippo d’Orleans che vengono prestate al Louvre per una mostra. Le opere impressionano talmente critica e artisti da sancire l’inizio del mito che circonda oggi il pittore, tanto che la Sacra Famiglia verrà in seguito battuta all’asta da Christies per una cifra da capogiro.

Esponenti del Romanticismo, tra cui Baudelaire e Delacroix, e delle avanguardie cubiste e impressioniste, come Picasso, Manet e Czanne riscoprirono quindi El Greco, diventandone appassionati studiosi e traendo ispirazione dalle sue stravaganze: i colori acidi, quasi psichedelici, il movimento ascensionale delle sue figure, l’impressionante rappresentazione psicologica dei suoi ritratti, gli sprazzi di luce rubati alle tenebre, sono solo alcune delle caratteristiche di un genio creativo che incantò molti artisti famosi, fino a rendere El Greco uno degli artisti più imitati del mondo.

Casa dei Carraresi
Via Palestro, 33 / 38
Treviso

24 ottobre 2015 – 10 aprile 2016

www.elgrecotreviso.it

La redazione di liveinitalia ringrazia Lavinia Colonna Preti per averci segnalato l’evento.

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