live in italia

Drammaturgia di Paola Pace e Francesca Joppolo
da Il filo di mezzogiorno, Ancestrale, L’arte della gioia, Elogio del bar di Goliarda Sapienza
Regia Paola Pace
Scenografia Fabrizio Lupo
Costumi Dora Argento
Disegno luci Roberto Zorzut
Consulenza letteraria Angelo Pellegrino
Assistenti alla regia Lorenzo Pileri e Iolanda Bologna
con
Goliarda Paola Pace
Lo psicanalista Giovanni Rizzuto
Musiche live Marcello Savona e Maria Piazza

Goliarda music-hall è il racconto teatrale – visionario e musicato – della psicoanalisi selvaggia di Goliarda Sapienza. Dall’elettroshock alla poesia. È tratto principalmente da Il filo di mezzogiorno (con alcuni monologhi magistrali tratti da L’arte della gioia, Elogio del bar, Ancestrale). Goliarda Sapienza nel Filo di mezzogiorno compie un personale viaggio nel regno dei morti che la porta ad affrontare i fantasmi del suo passato per sciogliere il nodo esistenziale che l’aveva portata ad un tentativo di suicidio. Man mano che il racconto si dipana si affacciano alla memoria (ora in modo canzonatorio ora in modo drammatico) le figure più importanti che hanno costellato la sua esistenza. A partire dalla madre rivoluzionaria Maria Giudice (prima donna italiana a capo della Camera del lavoro di Torino). Goliarda m-h è scandito da cinque brevi capitoli chiusi da una canzone della tradizione anarco-socialista dei primi del ‘900. Cinque temi ricorrenti in Goliarda che hanno composto una geometria teatrale: Morti, Natura, Filosofia al bar, Sicul-tragico, Amore e rivoluzione. È il risultato di un percorso che ha visto la luce nel 2015 aprendo lo SciaraNuova festival – Teatro in vigna Planeta, in forma ancora Ancestrale. Goliarda m-h è il racconto di un percorso di guarigione da una malattia che non c’è mai stata; è la geo-localizzazione del punto in cui in Goliarda si è aperta la faglia; è il racconto (appassionato, anarchico e musicato) dello sgorgo della poesia in Goliarda Sapienza.