Teatro Studio Apollonia, Salerno, sabato 23 e domenica 24 febbraio, 2013

Il posto delle patate al Teatro Sudio Apollonia di Salerno

Out of Bounds
Drammaturgie fuori confine
Nuova Stagione Teatrale Studio Apollonia 2012-2013
presenta
La compagnia Macroritmi
Il posto delle patate
di George Pèrec

regia Rosi Giordano
assistente regia Germana Flamini
musiche Angela C. Muscogiuri
con
Maria Teresa Di Clemente (donna)
Maria Enrica Prignani (ragazza)
Monica Maroncelli (ragazza altra)
Marco Giustini (uomo)
Adriano Rosani (uomo altro)

Inizio spettacoli
sabato 23 febbraio ore 21,00
domenica 24 febbraio ore 18,00

Georges Perec è una delle personalità letterarie tra le più singolari con un’ esperienza di sperimentazione nei diversi generi letterari, dal romanzo lipogrammatico (La disperation) a quello definito da Calvino iperromanzo (La vie , mode d’emploi) passando per il romanzo autobiografico.

E ancora, costruzioni di lunghi palindromi e strabilianti omofonie e neanche il teatro, il cinema e la poesia rimangono fuori dall’eclettica attività, in poche parole Perec alchimista della parola, artificiere del linguaggio.

Due i testi teatrali “L’aumento e Il posto delle patate” in cui l’autore focalizza l’attenzione su un linguaggio in continuo divenire. Nella scrittura scenica lo spazio non è caratterizzato in maniera oppressiva così come lo propone l’autore e l’attenzione viene posta, in articolare, sulla “spasmodica ricerca d’identità” dei personaggi.

Quello dell’identità è un concetto quanto mai primario nelle società d’oggi : le identità, infatti, tendono a mutare, e gli individui le reinventano, indipendentemente dalle radici, molto più di quanto accadesse un tempo.

Quindi la ricerca d’identità costituisce anche uno shock, perché significa perdere gli abituali riferimenti e cercare di costruirne di nuovi e nella messa in scena caratterizzata da intrecci, sovrapposizioni e contaminazioni di storie, inventate o reinventate dai personaggi, scaturisce proprio uno “shockante”, sofferto, parossistico, frenetico bisogno di “identificarsi” . I cinque personaggi in scena sono caratterizzati esclusivamente dal sesso e dall’età, collocati in uno luogo immateriale e senza tempo : è come se vivessero nello spazio.

In questo luogo non luogo i personaggi, affannosamente, cercano di tirarsi fuori da uno stato di assenza di identità.

Tutti collaborano nel creare storie, ricordi, percorsi di vita che facciano riemergere lo status di ognuno di loro, ma il lavoro risulta vano nonostante l’estrema diligenza nella ricerca. Si rapportano in una dimensione sospesa dove l’eccesso diventa battuta e le relazioni, a volte contrastanti ma di tipo parentale, sono caratterizzate da comici paradossi espressivi. Nello stesso tempo, a momenti, diventa drammatico il desiderio dei personaggi di rientrare nel mondo anelato, per evitare di scomparire.

Dato che anche gli oggetti definiscono l’identità cosa rappresenta la patata con la sua onnipresenza ? I personaggi se la scambiano, la ripongono, la lavorano, la puliscono, la mangiano, permette loro di reggere l’identità del momento, diviene conforto, messaggio di protesta, passaggio del testimone. Ipotesi e valutazioni vengono sospese, dato che ogni storia è ibrida e priva di conclusione, ma sono fondamentali per i personaggi per la contrattazione delle proprie caratteristiche nello sviluppo delle vicende.

La disposizione nello spazio degli attori subisce costanti cambiamenti, le diverse postazioni configurano relazioni, umori, atmosfere e la loro gestione ha anche significati gerarchici, ruoli e luoghi in continuo cambiamento, con la possibilità, remota ma possibile, che ci si possa imbattere in un’ ultima, catartica storia.

La compagnia Macroritmi
L’attività dell’Associazione Macroritmi è improntata alla messa in evidenza, al coinvolgimento ed esperienza (intesa come attività) delle personalità artistiche dello spettacolo, sia consolidate che emergenti. Forte e basilare l’interesse della Compagnia allo scambio con artisti e strutture del settore sul territorio italiano tutto, nonché internazionale.

Un particolare coinvolgimento del Gruppo verso l’esperienza artistica figurativa-plastico-spaziale e musicale contemporanea, che prevede commistioni e contaminazioni di diverso genere e dalle variegate modalità interdisciplinari, negli ambiti “di spettacolo” , intrapresi e caratterizzanti le professionalità dei singoli componenti dell’ Associazione, già da molteplici anni.

Da parte della Compagnia la volontà di continuare e perseguire un’ attività, già definita dalla critica “classico sperimentale”. Pur facendo tesoro dell’esperienza artistico-teatrale di tradizione e qualità, guarda e utilizza attivamente esperienze di ricerca, in sintonia con l’innovazione tecnologica, attraverso la creazione, la sperimentazione e la realizzazione di progetti di spettacolarizzazione, di studi multidisciplinari, di laboratori di orientamento e formazione, di rassegne a tema e festival.
Gruppo fondato dall’intesa artistica tra Angela C. Muscogiuri , Rosi Giordano, Valeria Orani e Paola Aspri. Si sono inseriti all’interno del percorso creativo anche giovani teatranti quali Luca Rinaldi, Annabella Calabrese, Monica Maroncelli, Maria Enrica Prignani, Martina Rojas Chaigneau.

Formazione e attività dei fondatori differenziata rispetto ai diversi ambiti di spettacolo, nell’intenzione di intraprendere esperienze multidisciplinari derivate dalla dialettica e dal confronto.

Per le prenotazioni: 377 996 9033

ufficiostampa.laav@alice.it
www.laavteatro.it

Maria Cuono Communication – Web Agency
info@mariacuonocommunication.com

Studio Apollonia
via San Benedetto
Salerno

La redazione di liveinitalia ringrazia  Maria Cuono Communication – Web Agency per averci segnalato l’evento.

Info