Castello Normanno-Svevo, Vibo Valentia, Mercoledì 5 Settembre, 2012

"Intraterrae" Pier Paolo Polcari al Magna Graecia Teatro Festival

Il Sud del Mondo”,è questo il tema della nona edizione del Magna Graecia Teatro Festival dal 15 luglio in 13 siti archeologici della Calabria e che già dalla scorsa edizione è uscita dai confini della regione con alcune rappresentazioni inedite di spettacoli nazionali.
Di particolare significato è che tra i 13 spettacoli proposti, per un totale di 54 rappresentazioni, ben sette sono produzioni originali realizzate appositamente per il Magna Graecia Teatro Festival, mentre altre sei saranno anteprime nazionale.

Giorgio Albertazzi direttore artistico del Festival, ha scelto i progetti che uniscono una originale proposta culturale a elementi di particolare attrattiva per il pubblico.

Intraterrae di Pier Paolo Polcari
con Pier Paolo. Polcari, Marina Mulopulos, Marzouk Mejiri, Massimo Ferrante e Salvatore Cantalupo

Marocco Music S.a.s.

PRODUZIONE ORIGINALE PER MAGNA GRAECIA TEATRO FESTIVAL 2012

Suoni e memorie del passato che interagiscono col dub e l’elettronica. Il progetto “Intraterrae” ruota intorno a questa idea di far confluire la moderna società dell’elettronica con la musica, i racconti e la poesia della cultura contadina del Sud del Mediterraneo, creando uno spettacolo intenso dove alle suggestioni delle interazioni sonore, si aggiungono quelle dei testi recitati e delle immagini proiettate.

Un lavoro ispirato al nuovo disco da solista di Pier Paolo Polcari, colonna portante degli Almamegretta, che pudicamente mette a nudo le radici della sua anima migrante. Radici che si sono nutrite non solo della lezione autentica dei maestri cantori del sud Italia come Giovanni Coffarelli ma che sembrano attingere anche da quel Carlo Levi pittore e scrittore di ‘Cristo si è fermato ad Eboli’ fino ad arrivare alla scrittura poetica e dolente di Franco Arminio

Un viaggio nella tradizione musicale e letteraria passata e contemporanea dal quale scaturisce una cartolina sonora su cui tracciare microframmenti di quotidiano di chi resta e chi parte, frammenti a volte recitati dall’attore Salvatore Cantalupo (tratti dall’opera di poeti e scrittori come Ibico, Ignazio Butitta, Rocco Scotellaro, Franco Costabile, Franco Arminio) altre volte cantati e raccontati dalla cantante greca Marina Mulopulos, dal percussionista e cantante tunisino Marzouk Mejiri e da Massimo Ferrante, noto cantore della tradizione calabrese, da cui riaffiorano le storie di un Sud dolente ma vivo e ricco di umanità e poesia, dove i figli, con i ritmi di oggi, ripetono le storie ascoltate dai padri e dai nonni, figli costretti ancora a emigrare alla ricerca di un futuro.

Inizio spettacolo ore 21:30

www.magnagreciateatrofestival.it

Il Magna Graecia Teatro Festival utilizza il Sistema di Biglietteria liveticket.
Info su www.liveticket.it – biglietteria per teatro

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