Teatro Nuovo Montevergini, Palermo, 04 – 05 novembre 2011

Isabella_Ragonese-lady-gray

LADY GREY
palermo teatro festival
21.15
8 euro, ridotto 5 euro;
prevendita on line www.liveticket.it
o il botteghino del teatro è aperto dalle 20 del giorno dello spettacolo

LADY GREY (con le luci che si abbassano sempre di più) di Will Eno con Isabella Ragonese
traduzione di Elena Battista
regia di Isabella Ragonese
in collaborazione con Silvio Peroni testo finalista Premio Pulitzer per la sezione Teatro 2005
produzione Bam Teatro

“…Come essere, o non essere, o cosa, perché. Ci provi, ti fai male, ti metti in coda, aspetti canticchiando, ma cosa, esattamente? E vuoi cambiare o solo sparire? E che significa? Chissà.A parte ancora altra paura, sudori notturni, e poi di giorno, e troppo pensare a tutto, e questo spegnersi sempre di più. Eppure non eravamo così pieni di energia e d’intraprendenza una volta, con i nostri stivali di gomma gialla immersi nelle pozzanghere di fango, le nostre ossa piccole e gli alberi e tutto così pieno di nastrini e sole? Prima che le cose che perdiamo si accumulassero in una massa a forma di noi?” Lady Grey è una riflessione sull’identità femminile.I pensieri di una ragazza come tante, espressi in un monologo vivido e disarmante che ne rivela la vita per quello che è veramente: selvaggia, energica, con profondi dolori e gioie intense. L’ordinario, il quotidiano, trasformati da una voce che riesce a rivelare quel che giace sotto la superficie. Profonde verità poetiche espresse con uno spirito pungente e spietato.La protagonista racconta semplicemente di sé, in parte attraverso un episodio della sua esperienza di ragazzina, a scuola: la maestra chiede a tutti di fare il “mostra e dimostra” (che noi italiani conosciamo tramite le strisce dei Peanuts) ovvero,portare in classe qualcosa di importante, un oggetto, un animale domestico, una foto, e parlarne.Lei non porta nulla, si spoglia completamente e mostra se stessa.Lo racconta al pubblico e descrivendo questo e altri episodi minimi svela, ricomponendola, la sua identità.Il talento di Will Eno, celebrato autore americano, sta anche nella capacità di mettere in relazione il pubblico con i suoi personaggi: Lady Grey chiede allo sguardo del pubblico di farla vivere, e si rifiuta di lasciarlo al buio catturandone invece l’attenzione con domande e rivolgendosi agli spettatori direttamente e continuamente.L’essenza teatrale del monologo è nell’alternanza tra i movimenti scenici impercettibili (propri della corrente del teatro minimale a cui l’autore appartiene) e la rapida intensità del testo: la prosa densa di Eno è una sorta di lista della spesa esistenziale, fatta in egual misura d’amore, senso di perdita e umorismo sferzante.

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