Palazzo Ducale e Musei di Urbania (Pu), dal 24 marzo al 31 ottobre 2013

“Le virtù ritrovate: sculture di Tommaso Amantini” al Palazzo Ducale e Musei di Urbania

“Le virtù ritrovate: sculture di Tommaso Amantini”
Mostra a Palazzo Ducale dell’Antica Castel Durante
realizzata nell’ambito di “Restauri e nuove collezioni a Palazzo Ducale” 

Le due virtù dell’Amantini, nella sala dei Disegni del palazzo Ducale di Urbania.

Nascoste dietro a due delle finestre della sala consiliare e ritrovate seguendo una nota di Filippo Ugolini, illustre personaggio durantino, le due statue raffiguranti la Giustizia e la Prudenza, risplenderanno nella sala del Trono.

Le due figure, recuperate in stato frammentario e lacunoso, tornano a prendere vita con il recente restauro e potranno essere ammirate fino al 31 ottobre, data di chiusura della mostra.

Intrecciata con la città di Urbania, la storia di Tommaso Amanti (Urbania 1625- Roma 1679) parte dalla bottega di Francesco Bartoccini, detto “Gubbino”. Dotato di doti eccelse si trasferisce a San Sepolcro alle dipendenze di Federico Gioia dove rimarrà per poco visto il suo trasferimento a Roma, grazie alla grande stima di un suo compaesano, Federico Ubaldini.

Nella Capitale, Amantini, viene introdotto nello studio dello scultore comasco Ercole Ferrata, dove affinerà le sue doti. Il legame dell’Amantini con la sua terra natale gli valsero le prime committenze, come i putti che alzano la tovaglia nella mensa dell’altare della Madonna del Carmine, proprio ad Urbania.

Opere dell’Amantini si trovano anche in Urbino come il Re David, nella nicchia della Santa Spina dell’oratorio di Santa Croce o a Fano, Pergola e Ascoli.

Itinerario d’arte
I luoghi di uno scultore barocco a Urbania
Per commemorare al meglio la figura dell’Amantini, per l’occasione è stato creato un percorso che dal Palazzo Ducale, sede dei due stucchi presentati, si dirama verso il Museo Diocesano, sede del rilievo in terra cotta della Madonna con il Bambino, proseguendo poi verso la chiesa di Santa Caterina e il suo altare in stucco, terminando nell’oratorio del Carmine.

Collezioni a Palazzo Ducale di Urbania

Nuove collezioni a Palazzo Ducale

Nel museo anche la collezione “Ceramiche del Mondo di Massimo Dolcini”
Un’anteprima di mostra e un progetto per musealizzare
nel Palazzo Ducale di Urbania i 700 pezzi della collezione di Massimo Dolcini(Pesaro, 1945-2005), figura di spicco della grafica contemporanea nazionale e autore di una serie di importanti iniziative collegate al territorio.

La collezione si collega ad una serie di mostre realizzate a Fiorenzuola di Focara riguardanti la ceramica popolare d’ambito mediterraneo.

“Piccoli tesori d’arte”
E la collezione “Piccoli tesori d’arte: Le incisioni della rivista “Istmi.
La collezione di “Istmi” raccoglie, dal 1996, incisioni di piccolo formato. Al Palazzo Ducale di Urbania viene esposto il lavoro di settanta artisti del ‘900, attivi soprattutto nella regione Marche.

“IstmiTracce di vita letteraria” è la rivista di letteratura e arte, diretta da Eugenio De Signoribus e pubblicata dalla Biblioteca Comunale di Urbania.
L’arte incisoria è una componente fondamentale della rivista. Ogni numero è infatti corredato da alcune incisioni di piccolo formato, che vanno ad impreziosire la rivista. Questa iniziativa ha permesso la formazione di una raccolta d’arte, tuttora in espansione. La Collezione Istmi si aggiunge ad un folto gruppo di opere d’arte contemporanea composto grazie alle donazioni di Enrico Galluppi, Nadia Maurri Poggi, Raimondo Rossi, Carlo Ceci, Federico Melis, Philippe Artias, Marcello Lani, alle quali sono dedicate tre sale permanenti del Museo.

Palazzo Ducale e Musei
dal 24 marzo al 31 ottobre 2013
10 – 12,30 | 15 – 18 lunedì chiuso

PALAZZO DUCALE
Biblioteca Comunale, Museo Civico, Archivio Storico
Corso Vittorio Emanuele 23 – Urbania | Tel. 0722 313151
museo@marcheweb.com

La redazione di liveinitalia ringrazia Bee Comunicare  per averci segnalato l’evento.

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