Abbazia Benedettina, Lamezia Terme (CZ), giovedì 18 luglio, 2013

Mariangela D’Abbraccio "Pathos" al Magna Graecia Teatro Festival

Prestigio, passione, autorevolezza sono le qualità che contraddistinguono la decima edizione del  Magna Graecia Teatro Festival, rassegna teatrale itinerante organizzata dall’Assessorato alla Cultura della Regione Calabria, dal 13 luglio al 29 agosto, in tredici siti archeologici calabresi.

Per il suo terzo anno da direttore artistico Giorgio Albertazzi ha scelto il tema dell’Agorà, la piazza, la polis.

Il cartellone del festival è di altissimo livello, con la presenza dei più grandi nomi del teatro e dello spettacolo italiano.

Teatro e Società presenta:

Mariangela D’Abbraccio
Pathos
Al pianoforte
Vicky Schaetzinger
Regia di
Francesco Tavassi

PRODUZIONE ORIGINALE PER MAGNA GRAECIA TEATRO FESTIVAL 2013
Lo spettacolo di Francesco Tavassi dà corpo ad uno stretto dialogo tra teatro e musica. L’attrice Mariangela D’Abbraccio interpreta frammenti letterari e di teatro, poesie, pensieri e soprattutto canzoni di autori italiani, spagnoli, portoghesi e sud americani con in comune l’anima e la poetica della grande cultura popolare.

Un percorso emotivo nel quale l’attrice-cantante è accompagnata da una straordinaria pianista, Vicky Schaetzinger, con un repertorio che incrocia le
profonde assonanze tra le musiche popolari del mondo.

Inizio spettacolo ore 21:15

www.magnagreciateatrofestival.it

www.comune.lamezia-terme.cz.it

Info
Biglietti presso il botteghino dell’Abbazia dalle h 19.00 del giorno dello spettacolo

Biglietto intero € 5,00

Biglietto ridotto € 3,50 (under 25 / over 65/ portatori di handicap con accompagnatore)

Comune di Lamezia Terme 0968.207339 | 207278
f.costanzo@comune.lamezia-terme.cz.it

Il Comune di Lamezia Terme per il Magna Graecia Teatro Festival utilizza il Sistema di Biglietteria liveticket.
Info su www.liveticket.it – biglietteria per teatro

Lamezia Terme – Abbazia Benedettina

Abbazia Benedettina, Lamezia Terme (CZ),

 

L’abbazia di S. Maria di S. Eufemia fu fondata da Roberto il Guiscardo nell’XI secolo nell’area di un precedente monastero bizantino (S. Eufemia), ed è espressione, insieme al vicino castello di Nicastro, di alcuni tra i più importanti aspetti della conquista normanna.

Del complesso rimangono ruderi che permettono una lettura di massima della sua articolazione interna, caratterizzata dai resti della chiesa e dell’area del chiostro. Della chiesa sono visibili il prospetto principale con i resti delle due torri campanarie, la divisione interna in tre navate illuminate da una serie di finestre ad arco, e parte dell’area presbiteriale con il transetto, che culminava ad est con le tre absidi.

La tecnica costruttiva è già nota in altri monumenti normanni, così come l’impiego di elementi architettonici di spoglio di età romana rientra nella tradizione normanna di sottolineare la grandezza della monarchia utilizzando i materiali dell’Impero romano.


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