Teatro Savoia, Campobasso, mercoledì 29 e giovedì 30 marzo 2017

Il casellante al Teatro Savoia di Campobasso

Il Casellante
di Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale
con Moni Ovadia, Valeria Contadino e Mario Incudine
regia Giuseppe Dipasquale

e con Sergio Seminara, Giampaolo Romania
musiche dal vivo con Antonio Vasta, Antonio Putzu
musiche originali Mario Incudine con la collaborazione di Antonio Vasta
scene Giuseppe Dipasquale
costumi Elisa Savi
luci Gianni Grasso
la canzone La crapa avi li corna è di Antonio Vasta
produzione Promo Music-Corvino Produzioni
Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano
Comune di Caltanissetta

Il Casellante è, fra i racconti di Camilleri, uno dei più struggentemente divertenti del ciclo cosiddetto mitologico. Secondo a Maruzza Musumeci e prima de Il Sonaglio, questo racconto ambientato nella Sicilia di Camilleri, terra di contraddizioni e paradossi, narra la vicenda di una metamorfosi. Ma questa Sicilia è la Vigàta di Camilleri che diventa ogni volta metafora di un modo di essere e ragionare le cose di Sicilia.

Dopo il successo ottenuto dalle trasposizioni per il teatro de Il birraio di Preston, La concessione del telefono, che insieme a La Cattura, Troppu trafficu ppi nenti, La Signora Leuca, Cannibardo e la Sicilia costituiscono la drammaturgia degli ultimi anni, l’autore del romanzo e il regista dell’opera tornano nuovamente insieme per riproporre al pubblico teatrale nazionale una nuova avventura dai racconti camilleriani.

Una vicenda affogata nel mondo mitologico di Camilleri, che vive di personaggi reali, trasfigurati nella sua grande fantasia di narratore. Una vicenda emblematica che disegna i tratti di una Sicilia arcaica e moderna, comica e tragica, ferocemente logica e paradossale ad un tempo. Il Casellante è il racconto delle trasformazioni del dolore della maternità negata e della guerra, ma è anche il racconto in musica divertito e irridente del periodo fascista nella Sicilia degli anni Quaranta.

Il carattere affascinante di questo progetto, posto essenzialmente sulla novità del testo e della sua possibile realizzazione, si sposa tutt’uno con la possibilità di ricercare strade sempre nuove e diverse per la drammaturgia contemporanea.

La parola, ed il giuoco che con essa e di essa è possibile intraprendere, fa di questo testo un oggetto naturale da essere iniziato e elaborato all’interno di un’alchimia teatrale vitale e creativa.

Altro aspetto è quello della lingua di Camilleri. Una lingua personale, originalissima, che calca e ricalca, in una divertita e teatralissima sinfonia di parlate una meravigliosa sicilitudine linguistica, fatta di neologismi, di sintassi travestita, di modi d’uso linguistico mutuati dal dialetto che esaltano la recitazione di possibili attori pensati a prestare i panni al mondo dei personaggi camilleriani. Giuseppe Dipasquale

Mercoledì 29 marzo 2017, ore 21.00
Giovedì 30 marzo 2017, ore 21.00

Il Teatro Savoia fu costruito negli anni ’20 con il nome di Teatro Sociale, per sostituire il vecchio Teatro Margherita.
La prima opera che diede il via ad una lunga serie di spettacoli qui realizzati, fu la Tosca di Puccini nel 1926, anno della sua inaugurazione. Dopo un recente restauro il Teatro Savoia è tutto da ammirare con i suoi meravigliosi affreschi realizzati da Arnaldo De Lisio, raffiguranti luoghi del Molise e scene di vita quotidiana, oltre a numerose opere in ferro battuto realizzate da Giuseppe Tucci.

 Teatro Savoia, Campobasso

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Tel. 0874 311565
Tel. 0874 314378
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info@fondazionecultura.it

Teatro Savoia
Piazza Gabriele Pepe, 5
Campobasso

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