Abbazia Benedettina, Lamezia Terme (CZ), Martedì 4 Settembre, 2012

"Troiaparadise" al Magna Graecia Teatro Festival

Il Sud del Mondo”,è questo il tema della nona edizione del Magna Graecia Teatro Festival dal 15 luglio in 13 siti archeologici della Calabria e che già dalla scorsa edizione è uscita dai confini della regione con alcune rappresentazioni inedite di spettacoli nazionali.
Di particolare significato è che tra i 13 spettacoli proposti, per un totale di 54 rappresentazioni, ben sette sono produzioni originali realizzate appositamente per il Magna Graecia Teatro Festival, mentre altre sei saranno anteprime nazionale.

Giorgio Albertazzi direttore artistico del Festival, ha scelto i progetti che uniscono una originale proposta culturale a elementi di particolare attrattiva per il pubblico.

TroiaParadise
Rendimi agnello per tornare leone

tratto da “Le Troiane” di Euripide e “L’Ultimo Diario” di Corrado Alvaro
ideazione Michela Lucenti
in scena Balletto Civile

Balletto Civile – La Spezia / Scena Nuda – Reggio Calabria / Fondazione Teatro Due – Parma
PRODUZIONE ORIGINALE AL DEBUTTO PER MAGNA GRAECIA TEATRO FESTIVAL 2012
La guerra e’ finita. Tutto e’ già avvenuto.
Resta un popolo che ha una sola possibilità di ricominciare: stare lì, rimanere dove nessuno vorrebbe essere, in uno spazio tra la guerra e un nuovo equilibrio.
Potrà esserci bellezza in una terra distrutta?
Che luogo è quello che è stato un grande regno e che ora non è più un campo di battaglia?
Da dove comincia la ricostruzione? Da noi.
I corpi che rimangono sono il futuro.
L’archetipo maschile e femminile si confrontano in quest’opera come non mai, l’uomo si afferma conquistando la terra-donna, su questo concetto si fonda la ricerca antropologica.
Noi vogliamo cogliere il mistero simbolico che si cela dietro questo lamento, e vogliamo trovarlo nella bellezza. Il paradiso non è nell’accettazione ma nella bellezza di ricominciare.
Una spiaggia di terra rossa l’ultimo accampamento, dove i pensieri le convinzioni si confondono.
Raccontiamo il tempo dopo che abbiamo urlato e le nostre parole si perdono ai lati della bocca come delle farfalle. Un semplice fazzoletto di terra, antico come la storia del mondo, che ritorna primitivo dopo le macerie.
Donne forti di una bellezza amara danzano come falene, ostaggio di un esercito di uomini-orso più piccoli dei loro cappotti. Dov’è la verità?
Le donne partono per il viaggio verso loro stesse, detentrici di forza, il loro midollo tenuto prigioniero esige liberazione.
Le leonesse e le loro corse sfrenate, il tempo nella dolcezza del gesto. Raccontiamo il tempo dove occorre tentare di fare la terra come il cielo, per ritrovare l’equilibrio dobbiamo metterci in ascolto della tradizione, piangeremo le parole che arriveranno come un sussurro e cercheremo di capire quello che ci lasciano intendere, solo dopo cominceremo a fremere come a nuova nascita.
Il dolore come conoscenza sia per chi lo subisce sia per chi lo provoca, in questa conoscenza ci sarà la chiave per costituire oggi la nostra identità di uomini e di donne.
Una poesia che tende al lamento, la transizione dalla parola al canto, al fiato, che si scioglie in azione nel corpo degli attori.
Michela Lucenti

Inizio spettacolo ore 21:30

www.magnagreciateatrofestival.it

Il Magna Graecia Teatro Festival utilizza il Sistema di Biglietteria liveticket.
Info su www.liveticket.it – biglietteria per teatro

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